Piercing all’ombelico: la mia esperienza

Ciao ragazzeeee 😘

Eccomi tornata finalmente! L’estate è iniziata anche per me e sono felicissima di questo 😁😁

Allora, che mi dite? Cos’avete fatto di bello in questo mio mese di assenza?

Io vi saluto facendovi vedere subito una novità, tadaaaa ecco il patatino 😍😍

 

L’ho fatto sabato e lo amo 😍 lo volevo da tantissimo tempo e finalmente è mio!!

Se siete interessate a farlo anche voi vi racconto un pó la mia esperienza.

Allora, prima di tutto preciso una cosa FONDAMENTALE. Se avete intenzione di farvi un piercing dovete sempre e dico sempre andare in un posto pulito, sicuro e da un professionista.

Piuttosto spenderete qualcosa in più, ma meglio pagare di più che stare male, no?

Arrivata dal piercer  mi ha fatto tirare su la maglietta da alzata e ha fatto un segnetto con il pennarello lì dove poi avrei avuto il piercing.

Poi mi sono sdraiata ed è stata davvero una cosa velocissima. Ha preso una pinza e mi ha tirato la pelle e poi successivamente ha bucato la parte con un ago.

A dirlo potreste scandalizzarvi ma vi assicuro che non ho sentito male, anche se so benissimo che il dolore è soggettivo (però ragazze è veramente bello 😍)

Per quanto riguarda la cura occorre disinfettarlo 2/3 volte al giorno con la soluzione salina o con la Saugella. Non bisogna toccare il piercing e, dato che ora fa caldo e si parte per andare al mare, occorre prestare attenzione.

Quindi non bisogna esporsi troppo al sole e al mare occorre stare attenti alla sabbia.

Il piercing all’ombelico, chiamato “navel“, ci mette molto a cicatrizzarsi poiché è una zona in cui si accumulano tanti batteri e spesso avvengono caso di rigetto del piercing.

Tuttavia bastano piccole cure quotidiane per evitarlo.

E voi avete piercing o vi piacerebbe farne qualcuno?

Un bacio 😘

Claudia

---

INSTAGRAM: claudiadonvito